Criteri e parametri per l’identificazione e la qualificazione di enti e società a cui l’Associazione può conferire l’attestato di “Scuola di Padronanza Personale”
L’Associazione intende riconoscere e qualificare enti e istituzioni in grado di realizzare percorsi formativi di Padronanza Personale
Il Percorso Formativo (PF) condotto dal Facilitatore viene strutturato in modalità individuale o di gruppo ed è articolato in modo da poter conseguire 4 aree di risultato in funzione di specifiche competenze professionali:
PF |
OUTPUT SUL FACILITATO |
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COMPETENZE AGITE DAL FACILITATORE DURANTE IL PROCESSO DIDATTICO |
1 |
Il facilitato riconosce quali aspetti del proprio agire personale e professionale non siano utili e funzionali al raggiungimento dei propri obiettivi e/o di quelli dell’organizzazione di cui fa parte |
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Essere in grado di promuovere e sostenere |
2 |
Il facilitato riconosce e accoglie i propri modelli mentali, i propri schemi di comportamento e di relazione, individuando gli ambiti che i propri giudizi e conclusioni hanno privilegiato e quelli che invece hanno trascurato |
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Essere in grado di stimolare nel facilitato un chiarimento continuo del proprio punto di vista in rapporto alla realtà esteriore, facendogli esaminare le proprie convinzioni, per valutarne l’adeguatezza rispetto alle proprie motivazioni, agli obiettivi e ai limiti della realtà effettiva |
3 |
Il facilitato esplora le proprie alternative di osservazione e trasformazione tramite un dialogo rivelativo di tipo maieutico, verificando le proprie esperienze in funzione delle scelte fatte, verificando le modalità sulle quali ha costruito la sua visione delle cose e quindi il suo agire relazionale. |
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Essere in grado, durante il dialogo, di avere un atteggiamento risonante, empatico, rispettando l’altro, cercando di non approvare, né biasimare le sue scelte ma di mostrarne la funzionalità o la disfunzionalità. Nel contempo, essere in grado di provocare e/o scuotere quel pensiero che non si traduce in azione indicando dove la visione delle cose del facilitato si blocca e lo limita nelle scelte. |
4 |
Il facilitato pratica, sia in aula che come esercizio durante il percorso, la Presenza Mentale e il pensiero centrato sul sé, sulle sensazioni interne e i bisogni. |
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Essere in grado di fare in modo che, durante il dialogo in aula, il facilitato possa accedere e sviluppare “una postazione interna” di osservazione rispetto al proprio sentire, ai propri pensieri, alle proprie motivazioni, alla dinamica tra tensione emotiva e tensione creativa. |
Il Percorso Formativo, che persegue l’obiettivo di supportare le persone in ambito professionale si propone di creare un impianto funzionale nel dialogo tra facilitatore e facilitato (sia negli interventi individuali che in quelli di gruppo), utilizzato come strumento riflessivo finalizzato a evidenziare gli elementi della sfida professionale, tenendo traccia del progressivo percorso di consapevolezza verso gli obiettivi da raggiungere.
Moduli e contenuti FONDAMENTALI del Percorso Formativo |
n. ore minime |
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1 |
1.1 – Recupero del proprio progetto professionale 1.2 – Processo di chiarificazione delle proprie motivazioni e le azioni per soddisfarle 1.3 – Effettiva valutazione delle possibilità personali e i limiti presenti nel contesto organizzativo e culturale di appartenenza |
8 |
2 |
2.1 – Comprensione delle modalità e delle convinzioni che limitano la propria visione della situazione e del contesto di vita professionale |
8 |
3 |
3.1 – Ricongiunzione con la propria vitalità e sensibilità e la valorizzazione del proprio potenziale creativo e progettuale |
8 |
4 |
4.1 – Comprensione e comunicazione autentica, collegata al proprio sentire, al fine di creare un ambiente costruito sulla fiducia, sulla condivisione e sull’apertura |
8 |
5 |
5.1 – Pratica e gestione della Presenza Mentale come facoltà conoscitiva e di gestione dell’intelligenza emotiva |
8 |
6 |
6.1 – Individuazione e riconoscimento della propria direzione per dare un senso a ciò che viene fatto ogni giorno |
8 |
Il Percorso Formativo deve essere arricchito e sostenuto continuamente da esercizi di recupero e analisi di casi reali sfidanti. È necessario l’utilizzo di schede esercitative e diari, come strumenti riflessivi finalizzati a evidenziare gli elementi interni ed esterni della sfida professionale e tener traccia dello sviluppo della consapevolezza personale e dei progressi verso gli obiettivi. |
In funzione del riconoscimento da ricevere la Scuola/Academy che intende qualificarsi deve:
1. Accogliere e adottare interamente il metodo, le aree di risultato e le aree di competenza da sviluppare nei confronti del Facilitatore PP.
2. Recepire e realizzare nelle modalità previste i moduli e i contenuti del percorso formativo.
3. Utilizzare professionisti interni e/o esterni in possesso dell’Attestato di Qualità e Qualificazione Professionale dei Servizi Prestati per la categoria di Facilitatore di Padronanza Personale emesso dall’Associazione Fondamenti.
4. Acconsentire a un breve periodo di accertamento da parte dell’Associazione Fondamenti al fine della garanzia di erogazione secondo i criteri e i requisiti previsti.
SCUOLE QUALIFICATE
La scuola attualmente riconosciuta dall’associazione per l’erogazione dei percorsi di Padronanza Personale è Loghya (www.loghya.com)